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Le cose fatte in questi 5 anni

Sulla propria pagina Facebook Dimensione Paese ha pubblicato un post intitolato: “le cose fatte in questi 5 anni”. Per amore di trasparenza e chiarezza appare opportuno esaminare tali opere con oggettività.

Ristrutturazione Tiro a Segno: il Tiro a Segno è costato il doppio di quanto previsto. Prima è stato ristrutturato in favore della Croce Rossa Italiana di Chieri (compreso il capannone). Dopo i lavori la C.R.I. ha dichiarato di non volersi trasferire in tale sito e di non voler sottoscrivere la convenzione proposta dal Comune. A questo punto, per realizzare nel Tiro a Segno il Centro Anziani si sono rifatti i lavori (per adeguare la struttura alle loro esigenze). Finiti i lavori la porta centrale non si apriva e si sono spesi ulteriori risorse per rifare l’accesso.

Efficientamento energetico. E’ stato realizzato con fondi nazionali e comunitari.

Nuovi impianti fotovoltaici. Posizionati alcuni pannelli solari.

Biblioteca Barbara Allason. Viene pubblicizzato il normale utilizzo di una struttura esistente da decenni.

Casa GI-GI. Realizzata una ristrutturazione per una struttura non adeguata alle esigenze dei giovani d’oggi.

Nuovo parco Urbano. La realizzazione ha dovuto subire continui interventi di modifica strutturale (poiché progettato senza tener conto delle conseguenze delle piogge) e costato alla comunità oltre l’originario importo stanziato di ben € 240.000,00.

Casa di Riposo Gonella. Realizzate opere di manutenzione ordinaria e sostituzione infissi.

Poliambulatorio

Polo della Salute. Come più volte spiegato (e come ora anche finalmente ammesso dall’amministrazione), è stato realizzato un mero ambulatorio per un medico di base e per un pediatra (che continueranno ad aprire secondo gli orari consueti) nonché per la medicina privata. Sino a ieri è stato spacciato come Polo della Salute o spoke ma esso non risponde ai requisiti del DM 77/2022. In un’epoca in cui l’attenzione verso l’ambiente e l’ecosistema è prioritaria, è stata eretta una cubica struttura in cemento armato in un punto panoramico e all’ingresso del paese… Ed abbattendo l’Info Point, anche questo costruito con fondi pubblici e mai utilizzato.

Spazio Multifunzionale. Doveva essere “un luogo che mancava per le Associazioni e per tutti i Pecettesi, che insieme alla nuova Tettoia di piazza delle ciliegie, verranno utilizzati per feste, riunioni, assemblee, ballo e quanto altro” (così come pubblicizzato nei pieghevoli elettorali di Dimensione Paese), ma in realtà è un mero ristorante, affidato ad un privato di Moncalieri (quindi in concorrenza con i nostri ristoratori), pagandogli gli arredi e non monetizzando i parcheggi.

Percorsi ciclopedonali. In realtà il Comune ha posizionato solo alcune segnaletiche su un sentiero già esistente e battuto dall’Associazione Pistaa di Chieri. Peccato che questa amministrazione e quella precedente non abbiano mai aderito al bando regionale per la realizzazione di percorsi ciclabili (bando al quale invece ha partecipato Chieri e Cambiano).

Attraversamenti pedonali. Questi attraversamenti pedonali (e, quindi, non dissuasori…) sono costati oltre 200 mila euro.

Frana Strada della Vetta. Gli interventi di consolidamento sono normale ed ordinaria manutenzione. D’altra parte, era da 10 anni che il terreno manifestava cedimenti.

Marciapiede Valle San Pietro. Realizzato in fretta e parzialmente (non ha le fondamenta come il marciapiede di Strada Valle Sauglio e – dire dei pecettesi coinvolti dalle opere – sono stati inseriti tubi di scarico che non scaricano). Rimane poi incompiuto da oltre sei anni il tratto su Strada Valle Sauglio, mai completato e che obbliga le mamme con passeggini a scansare le auto che sfrecciano sulla strada.

Chiesa San Sebastiano. Esiste dal 1200… Ora vi è qualche visita in più.

Bric San Viter. Ci chiediamo dove e come è stato valorizzato il Bric… E’ stata eseguita una manutenzione ordinaria per liberare il bosco da alberi caduti. Da anni sono gli Alpini che si occupano di mantenere il sito.

Palaciliegie. La realizzazione della struttura di tamponamento mobile presso la tettoia di Piazzale del mercato delle ciliegie preventivata in € 262.000,00 è costata quasi il doppio: dalla determina n. 279 del 31/5/2024 leggiamo che, oltre all’importo di € 530.000,00 è stata approvata una perizia di variante per un ulteriore  incremento di spesa di € 56.801,54. Il tutto per poi realizzare un capannone che sembra un’officina meccanica. Consci di aver fatto un altro scempio, la tettoia (tale è definita negli atti amministrativi) ora viene appositamente chiamata “Palaciliegie”… Con il Polo della Salute ed il Palaciliegie si è rovinato un sito di invidiabile bellezza poiché posizionato su una vista panoramica incredibile. Accanto poi ad una chiesa del 1200.

Con queste realizzazioni a Revigliasco stanno già soprannominando la nostra città: Palacemento Torinese

Ultima osservazione: nella galleria delle immagini suggestive e belle di Pecetto del sito del Comune non si trova traccia del Poliambulatorio. Non è quindi ritenuto da chi l’ha progettato e fatto costruire un’opera meritevole di nota. Ma è costata oltre un milione e mezzo.

 

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3 commenti

  1. Claudio Burdese

    Su tutto il resto dei giudizi non esprimo pareri, non avendo competenze per farlo. Ma penso di poter esprimere un giudizio oggettivo, non di parte, riguardo alla Biblioteca Barbara Allason. Questa Biblioteca è da parecchi anni gestita in maniera più che esemplare, grazie allaffidamento tramite cooperativa a un team di professionisti qualificati e grazie all’affiliazione al Sistema bibliotecario dell’area metropolitana. la qualità
    dei servizi offerti dalla Biblioteca Barbara Allason è oggi imparagonabile a quella erogata un tempo, quando la struttura era affidata alle mani, amorose ma assolutamente inesperte, di alcuni volontari. Non trovo giusto negare o sminuire il lavoro delle persone, la loro professionalità e il loro impegno, con il pretesto di un dibattito elettorale che dovrebbe riguardare la politica e non il lavoro svolto da professionisti preparati (e pagati una miseria). A tutti i Pecettesi auguro Buon voto.

    • Amministratore

      Lungi da noi sminuire il lavoro della biblioteca! Anzi. La polemica era solo ed unicamente riferita al fatto che l’amministrazione uscente ha riportato come grande suo grande conquista un lavoro che la biblioteca ed i suoi volontari stanno portando avanti da tanti anni.

  2. Claudio Burdese

    Si tutto il resto dei giudizi non esprimo pareri, non avendo conpetenze per farlo, ma penso di poter esprimere un giudizio oggettivo, non di parte riguardo alla Biblioteca Barbara Allason. Questa Biblioteca è da ormai parecchi anni gestita in maniera più che esemplare, grazie allaffidamento tramite cooperativa a un team di professionisti qualificati. Grazie all’affiliazione al sistema bibliotecario dell’area metropolitana, la qualità
    dei servizi offerti è imparagonabile al servizio erogato un tempo, quando tale struttura era affidata alle mani amorose ma assolutamente inesperte di alcuni volontari. Non è giusto negare o sminuire il lavoro delle persone, la loro professionalità e il loro impegno, con l’occasione di un dibattito elettorale che dovrebbe riguardare la politica e non il lavoro svolto da professionisti preparati (e pagati una miseria). A tutti, buo voto.

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