Ultreya et suseya, adjuva nos Deus

Categoria: Tasse (Pagina 2 di 3)

Consiglio Comunale del 30 giugno 2020: si sono dati i numeri

Il 30 giugno u.s. si è svolto il Consiglio Comunale (tutti presenti, salvo Giuliano Manolino e Paolo Mantellero Polet).

Tra gli argomenti: l’approvazione del rendiconto del 2019 e lo slittamento del pagamento dell’IMU.

Rendiconto. Noi di Vivere Insieme Pecetto (Alberto Del Noce e Cesare Canonico) abbiamo votato contro. Per coerenza e per valutazioni politiche. Infatti, a fronte di incassi per trasferimenti (tasse) per € 3.712.721,00 la macchina comunale ha avuto bisogno di € 1.563.914,00. E di questa somma, quasi un miliardo delle vecchie lire (€ 457.512,00) è andato alla Missione 3, e cioè Ordine Pubblico e sicurezza (Polizia Locale ed amministrativa).

Questa enorme spesa stride poi se confrontiamo altre voci di spesa. Infatti, mentre alla Polizia Locale è stato destinato quasi un miliardo, il Comune ha speso

per l’Istruzione e diritto allo studio: € 247.258,71

per la Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali: € 62.657,34

per le Politiche Giovanili, sport e tempo libero: € 52.722,09

per i Diritti sociali, politiche sociali e famiglia: € 274.599,65

per lo Sviluppo economico e competitività: € 3.200,00… (sì, solo tremila euro)

Quanto alla descrizione delle attività svolte nel 2019, al di là di interventi di manutenzione sono state indicate iniziative più di forma che di sostanza. Alcune anche frutto di vecchi “taglia ed incolla”: nel corposo Rendiconto di dà ad es. atto che è proseguita la collaborazione con il Comune di Chieri ed i Comuni del Chierese nell’ambito del Piano Locale Giovani, piano fermo dal 2017.

Slittamento dell’IMU. Il sottoscritto ha letto la seguente dichiarazione: “devo necessariamente premettere che qualunque intervento sui tributi locali incontra una serie di limiti normativi e si scontra con le scarse disponibilità dell’Ente e con la necessità di mantenere gli equilibri di bilancio. Infatti, occorre che siano salvaguardate anche le esigenze di cassa del Comune, messe già a dura prova dal generalizzato calo delle entrate comunali ed in un contesto ancora incerto sotto il profilo della dimensione del sostegno statale ai Comuni. Pertanto, eventuali differimenti, sospensioni, rateizzazioni, nonché misure di sostegno, mirate ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche o che hanno risentito degli effetti negativi a causa della situazione emergenziale determinata dal COVID-19, comportano ricadute di non poco conto sulla situazione attuale del bilancio comunale, sia in termini di equilibrio generale, sia di cassa”.

Ovviamente, tale dichiarazione era provocatoria poiché le parole erano esattamente le stesse usate dal Capogruppo di Dimensione Paese (Agostino Miranti) per bocciare la mozione da me presentata al Consiglio Comunale del 29 maggio 2020, mozione che – come noto – era volta ad introdurre misure fiscali in favore dei cittadini pecettesi (compreso lo slittamento dei pagamenti).

Non sarebbe stato più sensato il 29 maggio scorso proporre un emendamento alla mia mozione chiedendo lo slittamento del pagamento dell’IMU dal 16/6/2020 al 16/7/2020? Invece di deliberare (il 30/6/2020…) lo slittamento di quindici giorni prima…?

Pur di esser contrari verso gli avversari (di cui però si chiede la collaborazione) e pur di cercare di mettere bandiere su alcuni risultati, si sceglie di perseguire strade contraddittorie e che ledono anche i cittadini.

Ovviamente noi di Vivere Insieme Pecetto abbiamo votato a favore dello slittamento, ma abbiamo voluto far emergere il comportamento di questa amministrazione.

Una sola puntualizzazione: lo slittamento voluto da Dimensione Paese è escluso per gli immobili a destinazione produttiva classificati nel gruppo catastale D. Pertanto, non ne potranno usufruire gli alberghi, le Case di Cura, i locali sportivi ed i fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole…

Meglio tardi che mai

Come noto, all’ultimo Consiglio avevo proposto una mozione per cercare di venire incontro alla cittadinanza pecettese ed ai suoi commercianti ed imprenditori vista la grave crisi economica che si è creata nel primo semestre. Avevo anche avanzato proposte concrete (vedi mozione), proposte alle quali hanno aderito anche gli altri due gruppi di minoranza.

Come noto, ogni mia proposta è stata rigettata dalla maggioranza, giustificando tale rifiuto con le difficoltà contabili del Comune.

Affinché rimanga come memoria storica, si riporta uno stralcio della delibera n. 9 del Consiglio, e cioè l’esito della votazione alla mia proposta:

Presenti: n. 12
Aventi diritto al voto: n. 11
Votanti: n. 11
Favorevoli: n. 4 (Del Noce, Canonico, Manolino, Checchin)
Contrari: n. 7 (Renato Filippa, Adriano Pizzo, Marina Fava, Guido Calleri, Paola Vivalda, Agostino Miranti, Federica Navone)

Pertanto il Consiglio

DELIBERA

di non approvare la mozione presentata da parte del Consigliere Comunale Alberto Del Noce, pervenuta al protocollo comunale al n. 0003215 del 5.5.2020, inerente riduzione imposte.

Ebbene, ieri lo stesso Comune ha pubblicato anche sui social alcune facilitazioni concesse… (vedi qui sotto).

Sono le stesse proposte minimali che avevamo richiesto…

Forse la maggioranza confida sul fatto che nessuno si interessa a ciò che capita in Consiglio mentre tanti leggono ciò che si pubblica sui social.

Pazienza. L’importante è che arrivi una piccola mano ai Pecettesi.

Buona notizia per molti esercenti pecettesi (la nostra mozione è servita a qualcosa)

Come noto, il 4 maggio u.s. abbiamo depositato una mozione per discutere in Consiglio Comunale agevolazioni in favore dei Pecettesi ed in particolari per i commercianti, artigiani ed imprenditori locali, viste le enormi difficoltà determinate dalla pandemia e visto che alcuni esercizi avevano chiuso per tre mesi. Tra queste agevolazioni richieste vi era la “esenzione dalla corresponsione del canone Cosap Temporaneo delle occupazioni di suolo pubblico, come le concessioni per cantieri di lavoro, ponteggi e steccati, per dehors, non avvenute perché le relative attività sono state sospese in osservanza alle misure adottate per il contenimento della diffusione del contagio da Coronavirus“.

Come noto, al Consiglio di venerdì la maggioranza ha votato contro ogni agevolazione ma nel medesimo giorno, in via straordinaria e sino al 31 ottobre 2020, la Giunta ha deliberatodi concedere alle attività economiche, esercitate in locali situati al piano strada aventi superficie lorda complessiva inferiore ai 250 metri quadrati, l’occupazione del suolo pubblico frontistante il proprio esercizio, ovvero lateralmente al proprio esercizio, previo assenso scritto del titolare dell’attività economica confinante (es. negozio etc….), in misura congrua e comunque non superiore a 50 mq.” (vedi testo della delibera)

L’ampliamento, sempre nella misura massima di 50 mq, delle aree occupate sulla base di concessione per allestimento di dehors viene concesso anche ai titolari di esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande.

La procedura per la richiesta dell’autorizzazione all’uso del suolo pubblico sarà semplificata. Basterà una comunicazione da inoltrare a mezzo SUAP modello 3452, con la quale il titolare dell’attività dovrà, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, rilasciata ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, autocertificare che l’ampliamento dell’occupazione sarà attuato in osservanza delle norme imperative di legge e salvaguardando i diritti di terzi.

Non solo, ma il Comune concede l’esenzione totale dal pagamento del Canone di Occupazione Suolo Pubblico per le occupazioni di suolo pubblico di cui agli ampliamenti.

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