di Alessandra Bianconi (medico psichiatra)

Perché 1+1=3? Per evidenziare che le potenzialità di un gruppo sono maggiori della semplice somma delle capacità individuali.

Il concetto di benessere, in costante evoluzione, nel corso degli anni ha subito numerose modifiche che hanno condotto ad una visione più ampia e completa. Oggi è inteso come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale e non più come assenza di patologie. Il benessere dell’individuo risiede dunque sia nella dimensione biologica dell’organismo sia nella qualità della relazione che la persona ha con sé stessa, con gli altri e con il mondo. Questa visione bio-psico-sociale ha ricevuto notevoli conferme medico-scientifiche ed è attualmente il punto cardine di molte discipline e correnti di pensiero occidentali e orientali. Comunemente il benessere viene percepito come una condizione armonica tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile e sulla qualità della vita. Continua a leggere